Novena a San Gerardo Maiella

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Informazioni su Novena a San Gerardo Maiella
Inizio della Novena:7 ottobre
Festa:16 ottobre
Nascita:1726
Morte:1755
Santo patrono di madri, donne incinte, parti, bambini, mamme che aspettano, nascite, madri in attesa, false accuse, buona confessione, fratelli laici
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Novena a San Gerardo Maiella Image

Puoi pregare la completa Novena a San Gerardo Maiella qui sotto.

Giorno 1

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiera Introduttiva

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto (menziona la richiesta qui…).

Preghiera Quotidiana

Primo Giorno

Signore, Padre nostro, hai arricchito l’anima del tuo servo Gerardo di viva fede, che egli sempre e dovunque risvegliò negli altri con la parola e l’esempio; concedi a noi, per sua intercessione, di credere fermamente in te e in tutto ciò che ci hai rivelato per la nostra salvezza.

Gloria al Padre…

SUPPLICA
O san Gerardo, ad imitazione di Gesù, tu passasti lungo le strade del mondo facendo del bene ed operando prodigi. Al tuo passaggio rinasceva la fede, rifioriva la speranza, si riaccendeva la carità e tutti correvano a te, perché di tutti eri la guida, l’amico, il consigliere, il benefattore. Tu eri immagine limpidissima di Gesù e tutti, nella tua umile persona, scorgevano Gesù pellegrino tra gli uomini pellegrini. O san Gerardo, tu ci trasmetti il messaggio di Dio che è messaggio di Fede, di Speranza, di Carità, messaggio di bontà e di fraternità. Facci accogliere nel cuore e nella vita questo messaggio. O san Gerardo, volgiti a noi e guarda: i poveri, i disoccupati, i senzatetto, i bambini, i giovani, gli anziani, i malati nell’anima e nel corpo; le madri, soprattutto, a te volgono lo sguardo, a te aprono il cuore. Tu, immagine di Gesù Crocifisso, strappa a Dio la grazia, il sorriso, il miracolo. Quanti ti amano, quanti si gloriano della tua protezione, quanti soprattutto vogliono modellare la loro vita sulla tua, possano formare una grande Famiglia, o san Gerardo, che cammini sicura nella speranza del regno di Dio, dove insieme a te canterà la gloria del Signore e l’amerà per sempre. Amen.

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Preghiera Conclusiva

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Giorno 2

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiera Introduttiva

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto (menziona la richiesta qui…).

Preghiera Quotidiana

Secondo Giorno

Signore, Padre nostro; hai reso il tuo servo Gerardo immagine perfetta del tuo Figlio crocifisso, che egli rivestì rendendosi mite e umile di cuore; concedi a noi di imitare gli esempi della sua vita e di trasformarci nella stessa immagine di Cristo.

Gloria al Padre…

SUPPLICA
O san Gerardo, ad imitazione di Gesù, tu passasti lungo le strade del mondo facendo del bene ed operando prodigi. Al tuo passaggio rinasceva la fede, rifioriva la speranza, si riaccendeva la carità e tutti correvano a te, perché di tutti eri la guida, l’amico, il consigliere, il benefattore. Tu eri immagine limpidissima di Gesù e tutti, nella tua umile persona, scorgevano Gesù pellegrino tra gli uomini pellegrini. O san Gerardo, tu ci trasmetti il messaggio di Dio che è messaggio di Fede, di Speranza, di Carità, messaggio di bontà e di fraternità. Facci accogliere nel cuore e nella vita questo messaggio. O san Gerardo, volgiti a noi e guarda: i poveri, i disoccupati, i senzatetto, i bambini, i giovani, gli anziani, i malati nell’anima e nel corpo; le madri, soprattutto, a te volgono lo sguardo, a te aprono il cuore. Tu, immagine di Gesù Crocifisso, strappa a Dio la grazia, il sorriso, il miracolo. Quanti ti amano, quanti si gloriano della tua protezione, quanti soprattutto vogliono modellare la loro vita sulla tua, possano formare una grande Famiglia, o san Gerardo, che cammini sicura nella speranza del regno di Dio, dove insieme a te canterà la gloria del Signore e l’amerà per sempre. Amen.

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Preghiera Conclusiva

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Giorno 3

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiera Introduttiva

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto (menziona la richiesta qui…).

Preghiera Quotidiana

Terzo Giorno

Signore, Padre nostro, hai chiamato il tuo servo Gerardo alla carità perfetta, per cui, animato dallo Spirito Santo, consacrò a Te la sua vita nella Congregazione del SS. Redentore e nell’umile servizio di fratello coadiutore promosse sempre la tua gloria; rendici disponibili alla voce dello Spirito, perché nei nostri impieghi cerchiamo e amiamo Te con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze.

Gloria al Padre…

SUPPLICA
O san Gerardo, ad imitazione di Gesù, tu passasti lungo le strade del mondo facendo del bene ed operando prodigi. Al tuo passaggio rinasceva la fede, rifioriva la speranza, si riaccendeva la carità e tutti correvano a te, perché di tutti eri la guida, l’amico, il consigliere, il benefattore. Tu eri immagine limpidissima di Gesù e tutti, nella tua umile persona, scorgevano Gesù pellegrino tra gli uomini pellegrini. O san Gerardo, tu ci trasmetti il messaggio di Dio che è messaggio di Fede, di Speranza, di Carità, messaggio di bontà e di fraternità. Facci accogliere nel cuore e nella vita questo messaggio. O san Gerardo, volgiti a noi e guarda: i poveri, i disoccupati, i senzatetto, i bambini, i giovani, gli anziani, i malati nell’anima e nel corpo; le madri, soprattutto, a te volgono lo sguardo, a te aprono il cuore. Tu, immagine di Gesù Crocifisso, strappa a Dio la grazia, il sorriso, il miracolo. Quanti ti amano, quanti si gloriano della tua protezione, quanti soprattutto vogliono modellare la loro vita sulla tua, possano formare una grande Famiglia, o san Gerardo, che cammini sicura nella speranza del regno di Dio, dove insieme a te canterà la gloria del Signore e l’amerà per sempre. Amen.

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Preghiera Conclusiva

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Giorno 4

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiera Introduttiva

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto (menziona la richiesta qui…).

Preghiera Quotidiana

Quarto Giorno

Signore, Padre nostro, hai voluto il tuo servo Gerardo apostolo di carità verso i fratelli, e lo hai posto come consolatore di afflitti, angelo di conforto; dona a noi disponibilità nel comprendere i bisognosi, coraggio nel soccorrere i poveri, amore nell’accogliere gli emarginati, riconoscendo in tutti il volto del tuo Figlio.

Gloria al Padre…

SUPPLICA
O san Gerardo, ad imitazione di Gesù, tu passasti lungo le strade del mondo facendo del bene ed operando prodigi. Al tuo passaggio rinasceva la fede, rifioriva la speranza, si riaccendeva la carità e tutti correvano a te, perché di tutti eri la guida, l’amico, il consigliere, il benefattore. Tu eri immagine limpidissima di Gesù e tutti, nella tua umile persona, scorgevano Gesù pellegrino tra gli uomini pellegrini. O san Gerardo, tu ci trasmetti il messaggio di Dio che è messaggio di Fede, di Speranza, di Carità, messaggio di bontà e di fraternità. Facci accogliere nel cuore e nella vita questo messaggio. O san Gerardo, volgiti a noi e guarda: i poveri, i disoccupati, i senzatetto, i bambini, i giovani, gli anziani, i malati nell’anima e nel corpo; le madri, soprattutto, a te volgono lo sguardo, a te aprono il cuore. Tu, immagine di Gesù Crocifisso, strappa a Dio la grazia, il sorriso, il miracolo. Quanti ti amano, quanti si gloriano della tua protezione, quanti soprattutto vogliono modellare la loro vita sulla tua, possano formare una grande Famiglia, o san Gerardo, che cammini sicura nella speranza del regno di Dio, dove insieme a te canterà la gloria del Signore e l’amerà per sempre. Amen.

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Preghiera Conclusiva

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Giorno 5

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiera Introduttiva

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto (menziona la richiesta qui…).

Preghiera Quotidiana

Quinto Giorno

Signore, Padre nostro, hai effuso nel tuo servo Gerardo tale spirito di preghiera da renderlo serafino del tuo altare; fa’ che sia viva in noi la memoria della Pasqua del tuo Figlio, che viviamo nella Eucaristia, e camminiamo con la forza di questo cibo divino, fino a Te, che sei la vera vita.

Gloria al Padre…

SUPPLICA
O san Gerardo, ad imitazione di Gesù, tu passasti lungo le strade del mondo facendo del bene ed operando prodigi. Al tuo passaggio rinasceva la fede, rifioriva la speranza, si riaccendeva la carità e tutti correvano a te, perché di tutti eri la guida, l’amico, il consigliere, il benefattore. Tu eri immagine limpidissima di Gesù e tutti, nella tua umile persona, scorgevano Gesù pellegrino tra gli uomini pellegrini. O san Gerardo, tu ci trasmetti il messaggio di Dio che è messaggio di Fede, di Speranza, di Carità, messaggio di bontà e di fraternità. Facci accogliere nel cuore e nella vita questo messaggio. O san Gerardo, volgiti a noi e guarda: i poveri, i disoccupati, i senzatetto, i bambini, i giovani, gli anziani, i malati nell’anima e nel corpo; le madri, soprattutto, a te volgono lo sguardo, a te aprono il cuore. Tu, immagine di Gesù Crocifisso, strappa a Dio la grazia, il sorriso, il miracolo. Quanti ti amano, quanti si gloriano della tua protezione, quanti soprattutto vogliono modellare la loro vita sulla tua, possano formare una grande Famiglia, o san Gerardo, che cammini sicura nella speranza del regno di Dio, dove insieme a te canterà la gloria del Signore e l’amerà per sempre. Amen.

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Preghiera Conclusiva

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Giorno 6

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiera Introduttiva

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto (menziona la richiesta qui…).

Preghiera Quotidiana

Sesto Giorno

Signore, Padre nostro, hai fatto risplendere nel tuo servo Gerardo l’obbedienza fino alla morte del tuo Figlio Gesù Cristo; concedi a noi, tuoi figli, di riconoscere la tua volontà in ogni evento e di amare fedelmente i tuoi comandamenti.

Gloria al Padre…

SUPPLICA
O san Gerardo, ad imitazione di Gesù, tu passasti lungo le strade del mondo facendo del bene ed operando prodigi. Al tuo passaggio rinasceva la fede, rifioriva la speranza, si riaccendeva la carità e tutti correvano a te, perché di tutti eri la guida, l’amico, il consigliere, il benefattore. Tu eri immagine limpidissima di Gesù e tutti, nella tua umile persona, scorgevano Gesù pellegrino tra gli uomini pellegrini. O san Gerardo, tu ci trasmetti il messaggio di Dio che è messaggio di Fede, di Speranza, di Carità, messaggio di bontà e di fraternità. Facci accogliere nel cuore e nella vita questo messaggio. O san Gerardo, volgiti a noi e guarda: i poveri, i disoccupati, i senzatetto, i bambini, i giovani, gli anziani, i malati nell’anima e nel corpo; le madri, soprattutto, a te volgono lo sguardo, a te aprono il cuore. Tu, immagine di Gesù Crocifisso, strappa a Dio la grazia, il sorriso, il miracolo. Quanti ti amano, quanti si gloriano della tua protezione, quanti soprattutto vogliono modellare la loro vita sulla tua, possano formare una grande Famiglia, o san Gerardo, che cammini sicura nella speranza del regno di Dio, dove insieme a te canterà la gloria del Signore e l’amerà per sempre. Amen.

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Preghiera Conclusiva

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Giorno 7

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiera Introduttiva

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto (menziona la richiesta qui…).

Preghiera Quotidiana

Settimo Giorno

Signore, Padre nostro, hai reso il tuo servo Gerardo paziente nelle avversità, austero nella penitenza, gioioso nelle tribolazioni; ottienici di valorizzare i dolori che la vita ci offre come felice mezzo di santificazione personale e di collaborazione con Cristo tuo Figlio alla salvezza degli altri.

Gloria al Padre…

SUPPLICA
O san Gerardo, ad imitazione di Gesù, tu passasti lungo le strade del mondo facendo del bene ed operando prodigi. Al tuo passaggio rinasceva la fede, rifioriva la speranza, si riaccendeva la carità e tutti correvano a te, perché di tutti eri la guida, l’amico, il consigliere, il benefattore. Tu eri immagine limpidissima di Gesù e tutti, nella tua umile persona, scorgevano Gesù pellegrino tra gli uomini pellegrini. O san Gerardo, tu ci trasmetti il messaggio di Dio che è messaggio di Fede, di Speranza, di Carità, messaggio di bontà e di fraternità. Facci accogliere nel cuore e nella vita questo messaggio. O san Gerardo, volgiti a noi e guarda: i poveri, i disoccupati, i senzatetto, i bambini, i giovani, gli anziani, i malati nell’anima e nel corpo; le madri, soprattutto, a te volgono lo sguardo, a te aprono il cuore. Tu, immagine di Gesù Crocifisso, strappa a Dio la grazia, il sorriso, il miracolo. Quanti ti amano, quanti si gloriano della tua protezione, quanti soprattutto vogliono modellare la loro vita sulla tua, possano formare una grande Famiglia, o san Gerardo, che cammini sicura nella speranza del regno di Dio, dove insieme a te canterà la gloria del Signore e l’amerà per sempre. Amen.

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Preghiera Conclusiva

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Giorno 8

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiera Introduttiva

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto (menziona la richiesta qui…).

Preghiera Quotidiana

Ottavo Giorno

Signore, Padre nostro, hai adornato il tuo servo Gerardo della purezza degli angeli del cielo, e lo hai reso casto nei pensieri, puro negli affetti, illibato nelle azioni; dona a noi, per i suoi meriti, di superare le tentazioni al peccato e di promuovere la santità dei costumi, perché il nostro corpo sia degna dimora dello Spirito Santo.

Gloria al Padre…

SUPPLICA
O san Gerardo, ad imitazione di Gesù, tu passasti lungo le strade del mondo facendo del bene ed operando prodigi. Al tuo passaggio rinasceva la fede, rifioriva la speranza, si riaccendeva la carità e tutti correvano a te, perché di tutti eri la guida, l’amico, il consigliere, il benefattore. Tu eri immagine limpidissima di Gesù e tutti, nella tua umile persona, scorgevano Gesù pellegrino tra gli uomini pellegrini. O san Gerardo, tu ci trasmetti il messaggio di Dio che è messaggio di Fede, di Speranza, di Carità, messaggio di bontà e di fraternità. Facci accogliere nel cuore e nella vita questo messaggio. O san Gerardo, volgiti a noi e guarda: i poveri, i disoccupati, i senzatetto, i bambini, i giovani, gli anziani, i malati nell’anima e nel corpo; le madri, soprattutto, a te volgono lo sguardo, a te aprono il cuore. Tu, immagine di Gesù Crocifisso, strappa a Dio la grazia, il sorriso, il miracolo. Quanti ti amano, quanti si gloriano della tua protezione, quanti soprattutto vogliono modellare la loro vita sulla tua, possano formare una grande Famiglia, o san Gerardo, che cammini sicura nella speranza del regno di Dio, dove insieme a te canterà la gloria del Signore e l’amerà per sempre. Amen.

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Preghiera Conclusiva

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Giorno 9

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiera Introduttiva

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto (menziona la richiesta qui…).

Preghiera Quotidiana

Nono Giorno

Signore, Padre nostro, hai provato la virtù del tuo servo Gerardo fin dai primi anni della sua vita quando, privo del padre, conobbe la durezza della povertà, ma, fiducioso nella tua provvidenza, imparò a sperare nel tuo amore; dona a noi la gioia di sentirci protetti da Te, e di porre la nostra fiducia più nei beni del cielo che in quelli della terra.

Gloria al Padre…

SUPPLICA
O san Gerardo, ad imitazione di Gesù, tu passasti lungo le strade del mondo facendo del bene ed operando prodigi. Al tuo passaggio rinasceva la fede, rifioriva la speranza, si riaccendeva la carità e tutti correvano a te, perché di tutti eri la guida, l’amico, il consigliere, il benefattore. Tu eri immagine limpidissima di Gesù e tutti, nella tua umile persona, scorgevano Gesù pellegrino tra gli uomini pellegrini. O san Gerardo, tu ci trasmetti il messaggio di Dio che è messaggio di Fede, di Speranza, di Carità, messaggio di bontà e di fraternità. Facci accogliere nel cuore e nella vita questo messaggio. O san Gerardo, volgiti a noi e guarda: i poveri, i disoccupati, i senzatetto, i bambini, i giovani, gli anziani, i malati nell’anima e nel corpo; le madri, soprattutto, a te volgono lo sguardo, a te aprono il cuore. Tu, immagine di Gesù Crocifisso, strappa a Dio la grazia, il sorriso, il miracolo. Quanti ti amano, quanti si gloriano della tua protezione, quanti soprattutto vogliono modellare la loro vita sulla tua, possano formare una grande Famiglia, o san Gerardo, che cammini sicura nella speranza del regno di Dio, dove insieme a te canterà la gloria del Signore e l’amerà per sempre. Amen.

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

Preghiera Conclusiva

Pater, Ave, Gloria

S. Gerardo, prega per noi.

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San Gerardo Maiella: Il Santo delle Madri

Infanzia e Giovinezza a Muro Lucano

Gerardo Maiella nacque il 6 aprile 1726 a Muro Lucano, un piccolo paese nella regione della Basilicata, nel sud Italia. Era il quarto figlio di Domenico Maiella, un umile sarto, e di Benedetta Galella, una donna profondamente religiosa.

La famiglia Maiella viveva in condizioni di estrema povertà. Quando Gerardo aveva dodici anni, suo padre morì, lasciando la vedova e i figli in grande difficoltà economica. Per aiutare la madre a mantenere la famiglia, Gerardo dovette abbandonare gli studi e cercare lavoro.

Fin dalla più tenera età, Gerardo manifestò una straordinaria inclinazione alla preghiera e alla devozione. Mentre gli altri bambini giocavano, lui preferiva ritirarsi in chiesa per pregare davanti al Santissimo Sacramento. La sua devozione alla Madonna era particolarmente intensa: raccontava di avere frequenti visioni della Vergine Maria che veniva a visitarlo con il Bambino Gesù.

Una tradizione racconta che un giorno, mentre Gerardo pregava in chiesa, il Bambino Gesù scese dall’altare, gli porse del pane e giocò con lui. Il sacrestano, vedendo questa scena straordinaria, rimase stupefatto.

Gli Anni dell’Apprendistato e delle Sofferenze

A dodici anni, Gerardo fu messo a servizio presso il vescovo di Lacedonia, sperando che questo gli avrebbe aperto la strada al sacerdozio. Tuttavia, il vescovo, uomo severo e di carattere difficile, trattava duramente il giovane servitore. Gerardo sopportava tutto con pazienza cristiana, ma dopo alcuni anni fu rimandato a casa perché considerato troppo giovane e debole per i compiti richiesti.

Tornato a Muro Lucano, Gerardo fu messo a bottega da un sarto per imparare il mestiere del padre. Il suo maestro, di nome Martino Pannuto, era un uomo violento e crudele che maltrattava continuamente l’apprendista. Lo picchiava senza motivo, lo faceva lavorare fino allo sfinimento, lo privava del cibo. Gerardo sopportava tutto senza lamentarsi, offrendo le sue sofferenze a Dio.

Quando la madre, venuta a sapere dei maltrattamenti, volle ritirarlo dalla bottega, Gerardo la supplicò di lasciarlo lì, dicendo: “Madre, Gesù ha sofferto tanto per me; non posso io soffrire un poco per Lui?”

Questa rassegnazione non era debolezza, ma forza spirituale straordinaria. Gerardo aveva compreso già da giovane il valore redentivo della sofferenza unita a quella di Cristo.

La Chiamata Redentorista

All’età di ventitré anni, nel 1749, Gerardo sentì chiaramente la chiamata di Dio alla vita religiosa. Aveva conosciuto i Padri Redentoristi, un nuovo ordine religioso fondato da Sant’Alfonso Maria de Liguori pochi anni prima (1732), dedicato all’evangelizzazione dei poveri e delle popolazioni rurali abbandonate.

Gerardo si presentò alla casa redentorista di Deliceto chiedendo di essere ammesso come fratello laico (non essendo istruito, non poteva aspirare al sacerdozio). Il superiore, vedendo questo giovane piccolo, magro e malaticcio, esitò ad accettarlo. Ma Gerardo insistette con umiltà: “Sono buono almeno per servire come mulo alla comunità.”

Finalmente fu accettato, ma solo in prova. I superiori vollero testare la sua vocazione sottoponendolo a dure prove. Gli affidavano i compiti più umili e faticosi, lo rimproveravano aspramente anche senza motivo, gli facevano continui richiami all’ordine. Gerardo sopportava tutto con gioia, vedendo in queste prove la mano amorosa di Dio che purificava la sua anima.

Il 16 luglio 1752, dopo tre anni di prova, Gerardo emise i voti religiosi, consacrandosi definitivamente a Dio nella Congregazione del Santissimo Redentore. Aveva ventisei anni.

La Vita Redentorista: Fratello Laico Straordinario

Come fratello laico, Gerardo svolgeva i compiti più umili del convento: cucinava, cuciva, faceva il sacrestano, il portinaio, l’infermiere. Ma in ogni compito, per quanto umile, metteva un amore e una perfezione straordinari.

La sua vita era regolata da un orario rigorosissimo. Si alzava alle due del mattino per dedicarsi alla preghiera. Passava ore in adorazione davanti al Santissimo Sacramento, spesso in estasi. Dormiva pochissimo - non più di tre o quattro ore per notte - e sempre sul pavimento nudo o su una tavola di legno.

La sua penitenza era estrema. Digiunava frequentemente, portava un cilicio di ferro, si flagellava a sangue. Una volta i confratelli, sentendo rumori nella sua cella di notte, andarono a vedere e lo trovarono che si flagellava così violentemente da aver macchiato di sangue le pareti. I superiori dovettero intervenire per moderare le sue mortificazioni.

Ma ciò che colpiva di più in Gerardo era la sua carità. Era sempre disponibile per tutti, sempre sorridente, sempre pronto a servire. I poveri lo amavano perché capiva i loro bisogni e li aiutava in ogni modo possibile, anche con miracoli.

L’Obbedienza Eroica

L’obbedienza di Gerardo ai suoi superiori era leggendaria. Bastava una parola del superiore per fermarlo in qualunque azione, anche la più santa.

Un giorno stava predicando in una chiesa affollata quando arrivò un confratello con l’ordine del superiore di tornare immediatamente al convento. Gerardo interruppe la predica a metà di una frase, scese dal pulpito e ritornò al convento, lasciando la gente stupefatta.

Un’altra volta stava dando la comunione ai malati in un ospedale quando ricevette l’ordine di partire subito per un altro luogo. Senza esitare, lasciò i malati e partì immediatamente, obbedendo con gioia.

Sant’Alfonso diceva di lui: “Gerardo è il perfetto modello di un religioso obbediente. La sua obbedienza è pronta, cieca, universale e gioiosa.”

I Miracoli e i Doni Straordinari

Dio adornò Gerardo di doni mistici straordinari. Aveva il dono della bilocazione - fu visto contemporaneamente in luoghi distanti tra loro. Aveva il dono della profezia - prediceva eventi futuri con precisione impressionante. Leggeva nei cuori delle persone, conoscendo i loro pensieri e peccati nascosti.

I miracoli si moltiplicavano ovunque andasse:

Moltiplicazione del cibo: Come Gesù moltiplicò i pani e i pesci, così Gerardo moltiplicò più volte il cibo per sfamare i poveri. In una comunità religiosa dove c’era solo un po’ di farina, dopo che Gerardo ebbe benedetto il contenitore, la farina bastò per settimane.

Guarigioni miracolose: Innumerevoli malati furono guariti dalla sua preghiera e benedizione. Ciechi ricuperarono la vista, paralitici camminarono, febbricitanti furono guariti istantaneamente.

Dominio sugli elementi: Una volta, mentre attraversava in barca uno stretto braccio di mare con altri confratelli, si scatenò una tempesta violentissima. La barca stava per affondare. Gerardo si alzò, fece il segno della croce sulle onde e disse: “Acqua, ti comando nel nome di Gesù Cristo di calmarti!” Immediatamente la tempesta cessò e il mare divenne calmo come vetro.

Levitazione: Frequentemente, durante la preghiera, Gerardo veniva sollevato da terra in estasi. I confratelli lo vedevano sospeso in aria, il volto raggiante, assorto nella contemplazione di Dio.

La Falsa Accusa e il Silenzio Eroico

L’episodio più impressionante della vita di Gerardo riguarda una falsa accusa che mise alla prova la sua virtù eroica.

Nel 1754, una giovane donna di nome Neria Caggiano, che Gerardo aveva aiutato spiritualmente, lo accusò falsamente di aver avuto con lei un comportamento immorale. L’accusa era totalmente falsa - la donna, malata di mente e sotto l’influenza di persone malvagie, era stata manipolata a mentire.

La notizia raggiunse Sant’Alfonso, il fondatore dei Redentoristi, che rimase profondamente scosso. Senza investigare a fondo, scrisse a Gerardo una lettera severa ordinandogli di non uscire più dal convento e di ritirarsi dalla vita pubblica.

Gerardo ricevette la lettera e l’ordine del suo superiore. Avrebbe potuto difendersi facilmente, dimostrare la sua innocenza, smascherare la falsità dell’accusa. Ma scelse il silenzio. Imitando Cristo davanti ai suoi accusatori, non aprì bocca. Obbedì all’ordine, si ritirò nella sua cella, e sopportò l’umiliazione con pazienza perfetta.

Per settimane rimase confinato nel convento, oggetto di sospetti, privato della sua missione apostolica che tanto amava. Ma non una parola di lamento uscì dalle sue labbra. Pregava per la donna che lo aveva accusato e per tutti coloro che credevano alla calunnia.

Finalmente la verità venne alla luce. Neria Caggiano, sul letto di morte, ritrattò completamente l’accusa, confessando di aver mentito. Sant’Alfonso, venuto a conoscenza dell’innocenza di Gerardo e del suo silenzio eroico, rimase profondamente commosso. Chiamò Gerardo e gli chiese perché non si fosse difeso.

Gerardo rispose con semplicità: “Ho fatto ciò che insegna la nostra Regola: di non scusarsi anche se si è accusati ingiustamente, e di attendere che Dio manifesti l’innocenza quando e come vuole.”

Sant’Alfonso abbracciò Gerardo in lacrime, dicendo: “Fratello Gerardo, tu sei un santo!”

Questo episodio fece di Gerardo il patrono speciale di coloro che sono falsamente accusati.

Il Patronato delle Madri: Il Fazzoletto Miracoloso

La ragione principale per cui San Gerardo è venerato come patrono delle madri e delle partorienti deriva da un episodio significativo.

Un giorno Gerardo stava lasciando la casa di una famiglia dopo una visita. Mentre usciva, una delle figlie della famiglia corse dietro a lui gridando: “Fratello Gerardo, fratello Gerardo! Ha dimenticato il suo fazzoletto!”

Gerardo si voltò, sorrise e disse: “Tienilo tu. Un giorno potrebbe esserti utile.”

Anni dopo, quella ragazza si sposò e rimase incinta. Il parto si presentò estremamente difficile. La vita della madre e del bambino erano in grave pericolo. I medici avevano perso ogni speranza.

La donna, ricordandosi del fazzoletto di Gerardo, chiese che glielo portassero. Lo strinse tra le mani pregando San Gerardo (che nel frattempo era morto ed era considerato santo). Immediatamente il dolore diminuì e il parto si svolse normalmente. Madre e bambino furono salvi.

La notizia di questo miracolo si diffuse rapidamente. Altre donne incinte cominciarono a invocare San Gerardo e a usare il suo fazzoletto (o reliquie di lui) durante il parto con risultati miracolosi. Così nacque la devozione a San Gerardo come protettore speciale delle madri in attesa e delle partorienti.

Ancora oggi, in tutto il mondo cattolico, le donne incinte portano medaglie o immagini di San Gerardo, chiedendo la sua protezione durante la gravidanza e il parto. Innumerevoli madri testimoniano grazie ricevute per sua intercessione.

Gli Ultimi Mesi: La Malattia e la Morte

Nell’estate del 1755, a soli ventinove anni, Gerardo fu colpito da tubercolosi, allora incurabile. La malattia progredì rapidamente. Gerardo accettò la sua condizione con gioia, vedendola come un dono di Dio che lo chiamava a sé.

Durante la malattia, continuò a compiere miracoli anche dal letto. I confratelli lo trovavano spesso in estasi, il volto raggiante, tutto assorto in Dio. Diceva: “O che bella morte fanno i figli di Dio!”

Volle che sulla porta della sua cella fosse appesa una scritta: “Qui si fa la volontà di Dio, come Dio vuole, e quanto Dio vuole.” Queste parole riassumevano tutta la sua vita spirituale.

Nelle ultime settimane, pur soffrendo dolori atroci, Gerardo era sempre sereno, sorridente, pieno di pace. Consolava i confratelli che piangevano al suo capezzale, dicendo: “Non piangete. Vado in Paradiso. Di lassù vi aiuterò molto di più che da quaggiù.”

La notte del 15 ottobre 1755, Gerardo chiese di ricevere per l’ultima volta l’Eucaristia. Dopo la Comunione, con il volto raggiante di gioia, disse: “Adesso vado!” E spirò dolcemente, come uno che si addormenta.

Aveva vissuto solo ventinove anni, sei mesi e nove giorni. Ma in questo breve tempo aveva raggiunto vette altissime di santità.

Dopo la Morte: Il Culto e i Miracoli

Subito dopo la morte, il popolo cominciò a venerare Gerardo come santo. La notizia della sua morte si diffuse rapidamente e folle di fedeli accorsero al convento di Materdomini (dove era morto) per venerare le sue spoglie.

I miracoli continuarono, anzi si moltiplicarono. Malati di ogni genere furono guariti toccando il corpo di Gerardo o invocando la sua intercessione. Le grazie ottenute erano così numerose che dovettero aprire un registro per documentarle tutte.

Il processo di beatificazione iniziò già nel 1893. Gerardo fu beatificato da Papa San Pio X il 29 gennaio 1893. La canonizzazione avvenne il 11 dicembre 1904, quando lo stesso Papa Pio X lo proclamò santo.

Spiritualità e Insegnamenti

La spiritualità di San Gerardo può essere riassunta in alcuni punti fondamentali:

1. Fare la volontà di Dio: Il suo motto era: “Qui si fa la volontà di Dio, come Dio vuole, e quanto Dio vuole.” In ogni circostanza della vita, gioiosa o dolorosa, cercava di riconoscere e abbracciare la volontà di Dio.

2. Obbedienza perfetta: La sua obbedienza ai superiori era pronta, gioiosa, cieca (nel senso migliore del termine - cioè senza ragionamenti e discussioni), universale (in tutto).

3. Umiltà profonda: Non cercava mai gloria per sé. Quando faceva miracoli, li attribuiva sempre a Dio. Amava i compiti umili e si considerava “il mulo della comunità.”

4. Amore eucaristico: La sua devozione all’Eucaristia era il centro della sua vita spirituale. Passava ore in adorazione davanti al Santissimo Sacramento. Diceva: “In tutto il mondo non c’è ricchezza più grande di Gesù Eucaristia.”

5. Carità verso tutti: Era sempre disponibile per aiutare chiunque avesse bisogno - poveri, malati, afflitti, peccatori. Tutti trovavano in lui comprensione, conforto e aiuto.

6. Spirito di penitenza: Gerardo aveva capito che la santità richiede mortificazione, sacrificio, rinuncia. Mortificava il corpo per rendere l’anima più libera di volare verso Dio.

7. Gioia nella sofferenza: Non sopportava la sofferenza con rassegnazione triste, ma con gioia positiva, vedendo in essa un mezzo di unione con Cristo crocifisso e di salvezza delle anime.

San Gerardo Oggi

San Gerardo rimane uno dei santi più amati e invocati della Chiesa cattolica, specialmente in Italia meridionale, nelle Americhe e nelle Filippine.

Il suo santuario a Materdomini, in provincia di Avellino, attira centinaia di migliaia di pellegrini ogni anno. La sua festa liturgica si celebra il 16 ottobre.

È patrono di:

  • Madri e donne incinte
  • Partorienti
  • Bambini non ancora nati
  • Buon esito dei parti
  • Coloro che sono falsamente accusati
  • Fratelli laici

La sua vita breve ma intensa ci insegna che la santità non richiede anni lunghi o posizioni elevate. Richiede amore totale a Dio, obbedienza alla Sua volontà, carità verso il prossimo, e fedeltà quotidiana ai doveri del proprio stato.

Come disse Sant’Alfonso de Liguori del suo discepolo prediletto: “Gerardo in pochi anni ha corso un lungo cammino verso la perfezione. Ora dal cielo continua la sua missione di amore e di misericordia verso tutti coloro che lo invocano con fiducia.”

O San Gerardo, prega per noi, specialmente per le madri e i bambini!